lunedì 28 ottobre 2019

Il gabbiano Jonathan Livingston di Richard Bach

Jonathan Livingston è un gabbiano che abbandona la massa dei comuni gabbiani per i quali volare non è che un semplice e goffo mezzo per procurarsi il cibo e impara a eseguire il volo come atto di perizia e intelligenza, fonte di perfezione e di gioia. Diventa così un simbolo, la guida ideale di chi ha la forza di ubbidire alla propria legge interiore; di chi prova un piacere particolare nel far bene le cose a cui si dedica. E con Jonathan il lettore viene trascinato in un'entusiasmante avventura di volo, di aria pura, di libertà.


  • Copertina flessibile: 112 pagine
  • Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli; 1 edizione (22 maggio 1977)
  • Collana: Best BUR
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8817061158
  • ISBN-13: 978-8817061155

  • Recensione a cura di Sara Valentino

Si tratta per me di una rilettura, mi è capitato che una persona molto cara mi abbia regalato questo libro pochi giorni fa. Non è mai un caso che i libri giungano a noi al momento più propizio.

La storia del gabbiano Jonathan, da cui è stato tratto anche un film, la conosciamo più o meno tutti. E' una favola molto bella che Richard Bach ci racconta in questo breve libricino, è la metafora ideale per affrontare la vita e le sue paure.

I temi che vengono affrontati da un gabbiano che si rifiuta di volare solo per sopravvivere, ma che vuole volare per il gusto di farlo e per ricordare a se stesso che è libero, sono molteplici e di grande aiuto nei momenti di scoramento.

"Egli imparò a volare, e non si rammaricava del prezzo che aveva dovuto pagare. Scoprì che erano la noia e la paura e la rabbia a rendere così breve la vita di un gabbiano"

Dobbiamo ritrovare il nostro gabbiano, quel Jonathan che vive dentro di noi dai primordi, ma che è ingabbiato in catene invisibili e non si, e ci, permette di vivere. 

Jonathan viene cacciato dal suo stormo, viene esiliato come reietto, perchè è diverso, perchè si discosta dalle regole, dalla massa. "A me preme soltanto di sapere"

Uno degli insegnamenti migliori che questo libro ci regala è quello di ricordarci di vivere Qui e Ora, il tempo e lo spazio non hanno valore. E soprattutto che bisogna credere sempre nelle nostre possibilità e visualizzare il nostro traguardo.

"Ricordati, Jonathan, il paradiso non si trova nè nello spazio nè nel tempo, poichè lo spazio e il tempo sono privi di senso e di valore. 
Per volare alla velocità del pensiero verso qualsivoglia luogo tu devi innanzitutto persuaderti che ci sei già arrivato"

Jonathan viene esiliato in un posto molto lontano, conosce un gabbiano che potrebbe essere il suo spirito guida, gli insegna a credere nel volo, in se stesso e poi anche negli altri, anche in quelli che lo hanno deriso. Jonathan diviene esso stesso una guida per giovani gabbiani. 

"Via, non essere duro con loro, Fletcher, esiliando te, è a se stessi che hanno fatto del male. Un giorno i loro occhi si apriranno. E allora vedranno come te. Perdonali, e aiutali a capire"

Viene celebrato l'impegno a disfarsi di catene e corde, a credere di potercela fare, bisogna scavalcare tutto ciò che ci limita e lasciarlo andare. Spezzare le catene che imprigionano il nostro pensiero. Rimanere liberi di andare a scoprire chi siamo.

"...come fai ad amare una tale marmaglia di uccelli che hanno tentato addirittura d'ammazzarti?" " .. non è mica per questo che li ami! E' chiaro che non ami la cattiveria e l'odio, questo no. Ma bisogna esercitarsi a discernere il vero gabbiano, a vedere la bntà che c'è in ognuno, e aiutarli a scoprirla da se stessi, in se stessi. E' questo che io intendo per amore"

Un libricino da leggere e rileggere ogni tanto per ricordarci a non guardare solo con gli occhi che sono limitati, ma anche e soprattutto con il cuore.



mercoledì 16 ottobre 2019

Poirot e la strage degli innocenti di Agatha Christie




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A Woodleigh Common i ragazzi stanno festeggiando Halloween quando viene fatta una scoperta agghiacciante

: la tredicenne Joyce è stata assassinata. La giallista Ariadne Oliver, presente al party, si precipita dall'amico Poirot e lo convince a interessarsi del caso: Joyce, infatti, poco prima della morte, si era vantata di aver assistito a un omicidio, ma nessuno le aveva creduto. Possibile che invece la ragazza, conosciuta per essere un gran bugiarda, avesse detto la verità? E che il colpevole abbia deciso di chiuderle la bocca per sempre?



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  • Copertina flessibile: 227 pagine
  • Editore: Mondadori (27 febbraio 2017)
  • Collana: Oscar gialli
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8804679352
  • ISBN-13: 978-8804679356



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L'isola del dottor Moreau di H. G. Wells

I romanzi di H.G. Wells sono giochi fantastici e, insieme, una lente di ingrandimento sulle paure della società postindustriale; un punto di vista ancora oggi attuale.

Chi mai potrebbe credere alla storia raccontata da Edward Prendick? Stando alle sue memorie, scampato a un naufragio nelle acque del Pacifico, sarebbe stato tratto in salvo da un vascello che trasportava animali esotici, comandato da un capitano dedito all’alcol. Su quel vascello avrebbe conosciuto un tale Montgomery e il suo deforme servitore M’ling, insieme ai quali sarebbe sbarcato su un’isola vulcanica abitata da esseri singolari e spaventosi, a metà tra uomini e bestie. L’unica presenza umana sull’isola sarebbe stata quella del dottor Moreau, uno scienziato specializzato in perversi esperimenti di vivisezione dai quali quelle strane creature avrebbero preso vita. Ma, a quanto racconta Prendick, non tutto sarebbe andato secondo i piani: gli uomini-bestia avrebbero cominciato a maturare una propria coscienza e si sarebbero ribellati al loro creatore. A salvare Prendick da una morte certa quanto atroce, sarebbe stato un battello alla deriva con due cadaveri a bordo, grazie al quale l’uomo avrebbe finalmente ripreso il mare. A Londra, dove è riuscito a tornare, sono in molti a credere che Edward Prendick sia solo un pazzo...

Un’avventura imperdibile ai confini del mondo e della conoscenza.

La mia recensione

Da tempo questo libro mi aspettava. Si tratta di un romanzo di fantascienza scritto da H.G.Wells nel 1896.
E' una storia inventata, naturalmente.. ma che vuole essere un monito e un messaggio all'umanità. 
Innanzitutto trovo che la figura del dottor Moreau sia equiparabile a chi desidera sottomettere, cambiando le ideologie, mascherando le verità e con l'utilizzo del mezzo "schiavitù vs paura" rendere l'uomo succube e inoffensivo. 

"Questi animali senza coraggio, queste povere cose sempre spaurite e schiave del dolore, senza la minima energia combattiva per affrontare la pena"
 Il dottor Moreau sull'isola cerca di realizzare, nella sua folle pazzia, esseri umani modificando gli animali, dando loro una sorta di legge da rispettare. Modificare la natura, quello che stiamo facendo anche noi oggi è pericoloso in quanto essa stessa troverà sempre il modo di tornare, giustamente, alle origini. Non gli è dato il mandato a divenire un Dio, come noi non siamo dei né creatori. Dovremmo rispettare la nostra terra, gli animali e naturalmente i nostri simili.


"...credo che la parte animale di noi debba cercare conforto e coraggio nelle sacre leggi che regolano il creato e non negli affanni del peccato e nelle preoccupazioni che avvelenano la nostra esistenza"

In fondo Edward Prendick alla fine dell'avventura ci insegna che non siamo così dversi dagli animali, dai mostri che ha dovuto affrontare, ci insegna che c'è umanità tra gli animali e non ce n'è tra gli uomini. Si sentirà comunque sempre solo..

Un libro angosciante per le torture praticate, per gli urli acuti che ho sentito anche io nelle lunghe notti insonni e dense di paura che ha vissuto Prendick. 
Un grido muto che rappresenta a volte la nostra omertà e indifferenza di fronte alle ingiurie e alle cattiverie.


"Troppo abituato alle abominevoli pratiche che si svolgevano in quel luogo, ascoltavo ormai senza emozione i lamenti delle vittime che davano inizio a un'altra giornata di torture"
Sara Valentino

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  • Formato: Formato Kindle
  • Dimensioni file: 443 KB
  • Lunghezza stampa: 183
  • Editore: Fanucci Editore (19 gennaio 2017)
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lunedì 14 ottobre 2019


#aspettandohalloween

Porte che si aprono
da sole, scalpiccii furtivi e sussurri in soffitta, stanze immerse nel buio in cui albergano misteriose presenze.

 Il mondo dei morti si mescola a quello dei vivi in questa antologia che ha come nucleo centrale il motivo delle case infestate. 

Tralasciando sottili catalogazioni, si può certo affermare che le case infestate sono antiche quasi quanto la credenza stessa nei fantasmi. 

Un tòpos letterario e cinematografico che si è consolidato tra Otto e Novecento anche grazie ai racconti qui inclusi, alcuni dei quali vengono proposti per la prima volta in Italia.

link d'acquisto

venerdì 11 ottobre 2019

Serenity Hill by Gaetano Russo


#aspettandohalloween

Casa Baker 

è la costruzione più antica di Harmony, piccolo borgo del Vermont. Sita sulla Serenity Hill, dirimpetto al cimitero, deve la propria fama al suo oscuro padrone: Hollis Baker. 
In città tutti conoscono la storia di casa Baker e se ne tengono alla larga. 

Tutti tranne un ragazzino, Brian Mitchell, che durante la notte di Halloween si rifugia tra le mura della vecchia dimora per sfuggire al bullo locale e risveglia qualcosa che da tempo dormiva...

link d'acquisto

giovedì 10 ottobre 2019

Le più belle storie di Halloween pubblicato da Walt Disney Company Italia

#aspettandohalloween


ln questo volume le storie dedicate agli scherzetti e ai dolcetti della notte di Halloween, interpretate dai personaggi Disney. Età di lettura: da 9 anni.

mercoledì 9 ottobre 2019

L'albero di Halloween by Ray Bradbury pubblicato da Mondadori


#aspettandohalloween

Nella serata che precede Ognissanti qualcosa di stupefacente è accaduto: un enorme albero è apparso, e dai suoi rami pendono centinaia di zucche. 
Zucche in cui sono intagliati sorrisi inquietanti che fissano otto ragazzini. 
E la notte di Halloween e ognuno di essi indossa una maschera ma... dov'è finito Pipkin? 
Scortati da Sudario, una guida davvero particolare, i ragazzini partono alla ricerca dell'amico.

La verità dell'acqua di Francesca Battistella


Scrittura&scritture presenta

dal 24 ottobre arriva in libreria l’atteso romanzo di Francesca Battistella
 “La verità dell’acqua”, ambientato sul Lago D’Orta e nel Cusio,
a metà strada tra un giallo e una commedia nera.

Le prime tappe del tour
25 ottobre – Gozzano, sala degli Stemmi
27 ottobre – Ameno
9 novembre-  Milano -libreria 6 rosso
16 novembre -Laveno Mombello (Va) Mondadori Bookstore
22 novembre – Novara Libreria Ubik
23 novembre Torino – L’ombra del gomitolo

Sinossi


Gozzano 2017. Giuseppe, giovane agente immobiliare, è felice per la buona riuscita della vendita di un’antica dimora abbandonata da anni, di ombrosa bellezza e affacciata sul lago d’Orta. Durante i lavori di ristrutturazione, da quella villa sembra riemergere un vecchio episodio di cronaca nera: la scomparsa, trent’anni prima, della giovane Lucia e del cognato Corrado, operaio della fabbrica tessile Bemberg. In paese pare che tutti abbiano dimenticato in fretta. Giuseppe, curioso per natura, cerca di scoprirne di più. Da novello investigatore scava nel passato, negli articoli dei giornali dell’epoca, fa domande sugli scomparsi, ma trova solo reticenza o fantasiose ipotesi. E come nei cruciverba che lui ama tanto risolvere, questa volta gli incroci non combaciano. Francesca Battistella, abile tessitrice di un doppio filo narrativo, quello dell’operosa Gozzano anni Ottanta e quello dei giorni nostri, ricama un caleidoscopio di personaggi, ironici, oscuri, belli o tenebrosi, ma tutti tremendamente umani, incastonando le loro storie tra i luoghi del Cusio e nelle suggestive ville che come tanti occhi guardano sulla vastità del lago, in apparenza placido e calmo.


Il labirinto di Ottavio Nicastro

Parigi, uno spietato serial killer tiene in scacco la città. Uccide poveri innocenti e li trasforma in statue umane. La polizia brancola nel...