domenica 31 maggio 2020

"SILENZI" DI L. Brunoni

Ida ha tredici anni quando deve trasferirsi dalla città in un isolato villaggio di montagna; si porta dietro un segreto, ma scoprirà che il villaggio ne nasconde molti di più.

"Colpisce come una pugnalata e tocca le corde del cuore" - Satisfiction (Silvia Castellani)
"Una tragedia anonima che diventa letteratura e non si scorda più" - Joseph Incardona
"Un'immersione ad alta quota, un viaggio per la libertà dove una fitta trama incontra la naturale esplosione delle emozioni" - Sara Rattaro


Inizi Anni Cinquanta. Ida, orfana tredicenne, viene mandata a lavorare in un piccolo villaggio di montagna. È tormentata da un segreto e l'impatto con la vita da contadina - complice la severità dei genitori affidatari - non aiuta a lenire la ferita. Intanto, nel villaggio l'atmosfera si è fatta cupa: misteri e bugie gravano sempre più sugli abitanti come le nuvole avvinghiate alle cime delle montagne. Ida intravede uno spiraglio di felicità grazie all'amicizia clandestina con Noah, un adolescente irrequieto che sogna una vita lontana da lì. Una mattina, però, la ragazza si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato e quello che accade cambierà tutto. Lei e Noah decidono di fuggire insieme, ma una serie di eventi improvvisi e insospettabili complica i loro piani, costringendo Ida a fare i conti non soltanto con il suo segreto ma anche con quelli dell'intero villaggio.

  • Copertina rigida: 200 pagine
  • Editore: GCE (19 luglio 2019)
Recensione a cura di Cinzia Cogni

Nei piccoli villaggi di montagna la vita è sempre stata molto dura per i contadini: lavorare nei campi, badare agli animali, occuparsi delle innumerevoli faccende domestiche, tenere pulita la casa, le cascine, le stalle...lavori pesanti, che non danno spazio ad altri interessi, che occupano tutta la giornata, fino all'imbrunire quando sfiniti, dopo una frugale cena, vanno a dormire: domani inizierà un giorno identico a quello passato, e' così da generazioni!
La storia però insegna che l'uomo si evolve, cambia e ad un certo punto i giovani scoprono che esiste un modo diverso di vivere, hanno voglia di studiare, di vedere il mondo, sentono che le rigide regole imposte dai loro avi sono ormai obsolete e a quel punto si crea una rottura fra loro e gli anziani: o si cambia o si lascia il villaggio alla ricerca di una vita nuova.

" Morire nel posto in cui si nasce è sempre stato visto come una cosa buona. Amare una sola donna, crescere dei figli, essere un uomo retto e onesto. Ora scappano via. Immagino che una cosa buona non sia più abbastanza, per loro."

"Silenzi" è un romanzo incentrato su questo tema, dove i protagonisti sono gli abitanti di un villaggio della Svizzera negli anni'50, luogo completamente isolato, dove il progresso non è ancora arrivato e la vita da generazioni scorre allo stesso modo: lavorare, pregare, seguire le regole, non farsi domande, stare lontano da chi ha idee diverse...
Ida Buhler,la ragazzina protagonista di questo romanzo, viene affidata ai coniugi Hauser, Greta e Arthur, due contadini di questo villaggio che non hanno figli e che vedono in lei, non una figlia da crescere, ma solamente due mani in più da sfruttare per i lavori più umili, dietro la minaccia giornaliera di privazioni o di essere mandata in un Istituto per ragazzi orfani, se non si comporta esattamente come vogliono loro.
Ida non ha avuto un passato facile e porta dentro di sé dei sensi di colpa che crede di poter espiare adattandosi con tutte le sue forze a questa nuova realtà, ma l'incontro con Noah, un suo coetaneo abitante del villaggio, cambierà le sue prospettive di vita.

"Non dubito che si siano informati. Che il tutore gli abbia raccontato la nostra storia, dalla mia sfortunata nascita fino al momento in cui è cambiato tutto e sono stata data in affido. Ma non possono sapere la verità: quella esiste solo dentro di me. E siccome Dio, quassù, è l'unico che ascolta i peccati, rimarrà imprigionata lì. Per sempre."

Il silenzio ha due facce: può essere sinonimo di pace, ma anche di segreti; spesso le persone troppo taciturne che tendono a isolarsi, nascondono qualcosa e se un intero villaggio sceglie l'omertà, preferisce non vedere e non parlare, preferisce far tacere la propria coscienza con la scusa :" è sempre stato così "...ecco che quel silenzio diventa angosciante.
Ida e Noah sono adolescenti, e' l'età in cui essere ribelli è un'esigenza e sognare è un diritto, ma se tutto questo non gli è permesso, se accadono cose intorno a loro che non comprendono, di cui non hanno colpa ma ne pagano comunque le conseguenze, non è normale voler scappare?

" Ma io non posso partire"
" E perché? Non c'è nulla che ti lega a questo posto"
" Ho fatto una promessa" dico e scoppio in lacrime...
" Una promessa" dico tra i singhiozzi. " In cambio del perdono."
E insieme alle lacrime, esce tutto il resto.



È un romanzo che scava nell'animo dei suoi personaggi, una storia drammatica che seppur di fantasia, e' talmente presentata e scritta bene, che si ha l'impressione che l'autore stia raccontando qualcosa di veramente accaduto; e poi, in modo velato, Luca Brunoni affronta il tema degli affidi che oggi come in passato coinvolge moltissimi giovani, una realtà di cui si parla poco e forse uno di quei "silenzi" su cui riflettere...

"...Qui tutti chiudono gli occhi su tutto, al punto che pare normale, che pare la cosa giusta da fare. I fatti propri. Questo fa, la gente per bene. I fatti propri. Ma siamo arrivati al punto di rottura. Ed è ora che ce ne rendiamo conto, altrimenti..."
Volta la testa verso il villaggio...
" Altrimenti " mormora, " Dio ci salvi".

sabato 30 maggio 2020

Shalis - Claudio Bolle

Shalis


Un futuro

lontanissimo, un mondo che si sta lentamente riprendendo dal Grande Cataclisma, i cui pochi abitanti sono faticosamente riusciti a tornare a una parvenza di civiltà.

Una giovane donna viene strappata alla morte in un angolo sperduto e selvaggio di quel mondo, del nostro mondo ferito, in cui molti sono dotati di strani poteri e mostri mutanti prosperano ai confini della civiltà.

Forze antiche e arcane minacciano l’umanità, ma forse la giovane sarà lo strumento di altre forze, altrettanto antiche e arcane, per sconfiggere il male incombente e salvare l’umanità dal definitivo disastro.

Forse, se riuscirà a sapere chi sia e a superare le tremende prove che il destino le ha riservato.

Una donna forte e coraggiosa quanto bella, spietata e feroce quanto dolce, determinata a imporsi con la spada o con la logica, sempre pronta alla lotta e alla battaglia come all’amore.

 



Un romanzo che parte come un racconto d’avventura, per assumere gradualmente le connotazioni di un fantasy mitologico, con una forte vena fantascientifica. Tra i protagonisti, nessuno men che insolito, una coppia di leoni, quasi buffi, teneri, ma che all’occorrenza diventano le belve che sono.

Un’avventura che si dipana dai deserti e dalle foreste africane fino alle pianure a alle montagne della Vecchia Europa, tornata a uno strano medioevo, dove grandi regni si affrontano.

Un romanzo fuori dagli schemi, per le situazioni e i protagonisti, scene crude, violente e scene d’amore e sullo sfondo l’eterna lotta tra il bene e il male, con qualche richiamo al nostro presente.


mercoledì 27 maggio 2020

Everland: Attraverso lo specchio di Luigi Nunziante

Tutte le storie iniziano da qualche parte”.
Quella di Lara, una giovane adolescente di Denver, inizia nel preciso istante in cui viene costretta dal padre a trasferirsi dai nonni a Wichita, dove dovrà necessariamente ricominciare “da capo” per superare il lutto per la perdita della madre.
Arrivata nella nuova casa, Lara mai avrebbe immaginato che l’amicizia con il giovanissimo vicino appena conosciuto, di nome Damian, l’avrebbe catapultata in una folle e pericolosa avventura su un altro mondo di nome Everland.
Tra amori e incantesimi e tanti personaggi, più o meno noti, Lara e Damian dovranno far ritorno a casa, ricorrendo alla magia... in un mondo dove la magia non esiste.

 
  • Copertina flessibile: 320 pagine
  • Editore: Decima Musa Edizioni (20 settembre 2018)

  • Recensione a cura di Sara Valentino
  • Oggi vi vorrei parlare di un fantasy, il fantasy è uno dei miei primissimi amori letterari e anche da adulta è bello, soprattutto in alcuni periodi anche bui della vita, tornarci. 
  • Il fantasy è un po' magia, è un mondo immaginario e sappiamo bene che è importante non smettere di sognare. 
  • Luigi Nunziante, ha creato un mondo immaginario sulla falsariga delle più conosciute favole per bambini, badate bene non è una copia stonata ma una rivisitazione in chiave moderna. 
  • Lara è una delle protagoniste, è una adolescente con i problemi di tanti adolescenti e con una nuova vita, naturalmente non scelta, da dover affrontare.
  • Il libro inizia con una citazione di Gianni Rodari "La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo"
  • Everland. attraverso lo specchio è un romanzo sicuramente adatto a un pubblico di giovanissimi per la trama accattivante e spassosa, molto veloce e incalzante. 
  • Ciò che però Lara e il suo vicino Damian, catapultati improvvisamente in un oltre, in un altro mondo così stravagante, non sanno è che alla fine di questa storia avranno imparato molto più di quanto avrebbero immaginato, si può definire un romanzo formativo? Direi che sotto alcuni punti di vista Sì. La mamma di Lara se l'è portata via un male tremendo e suo padre è ossessionato dal fatto che possa accadere anche a lei. 
  • Sogni evanescenti, rovi e spine, una strega cattiva e malefica… uno specchio. I nostri amici sono bloccati in un altro mondo: Everland, e devono trovare il modo di tornare a casa, nel loro mondo. Ma perché sono lì? C'è sempre una ragione, ci sono sempre incontri che ti aspettano da sempre.
  • "Nonostante la distanza e le diversità, il filo del destino ci lega gli uni agli altri: siamo tutti in qualche modo connessi."
  • Tutti connessi, tutti uniti ma alcuni non se ne avvedono. Questo romanzo è un inno all'amicizia, al coraggio, al sacrificio, ma anche denso di insegnamenti. Un viaggio è sempre un viaggio alla ricerca di qualcosa, fosse anche di se stessi per scoprire chi si è davvero. 
  • "Nel frattempo però ricorda la questione della pioggia, l'acqua rivela sempre la verità, non dimenticarlo mai!
Notate la doppia copertina? Bellissime entrambe!



La bellezza non ti salverà – Francesca Battistella

In una Novara

carica di neve e di avvenimenti sinistri, si sono perse le tracce di una ragazza: è il terzo caso di sparizione nell’arco di pochi mesi.
La profiler Costanza Ravizza non si dà pace e vorrebbe potersi dedicare alle loro ricerche, ma le priorità e gli ordini del suo capo, il dottor Giamasso, sono altri: concentrarsi sul caso del morto nel Romentino.
Eppure quei ragazzi scomparsi ossessionano la profiler al punto da spingerla negli anfratti bui del mondo virtuale. Qui un predatore seriale, coperto dall’anonimato garantitogli dalla parte più nascosta del web, sta allacciando amicizie sui social.
Anche Alfredo Filangieri, costretto a trasferirsi per un lungo periodo dalla sorella Teresa, sul Lago d’Orta stringe nuove amicizie dai contorni enigmatici.
E mentre tutti non fanno altro che parlare della splendida beauty farm da poco sorta in zona, e del suo giovane e sensuale proprietario, Alfredo non perde occasione per ficcare il naso nelle indagini di Costanza, fino a quando…
Torna la frizzante scrittura di Francesca Battistella, ma questa volta con un tocco più noir.

Pagine: 304
Collana: Catrame
Genere: Giallo
Uscita: 2016
Disponibile anche in ebook


"Perché la morte puoi affrontarla quando la vedi , quando hai un corpo da piangere, un lutto da elaborare. È il nulla che non puoi combattere, il non sapere dove e' sparito chi ami , se vive ancora o non cammina più su questa terra"


È il primo romanzo che leggo di Francesca Battistella, ho scoperto che fa parte di una saga, ma è godibilissimo anche senza aver letto i precedenti e mi rammarico di non averlo ancora fatto; provvederò a rimediare.

Un romanzo a tinte noir, che racconta le vicende della profiler Costanza Ravizza alle prese con un caso di omicidio collegato ad una cosca mafiosa della zona.

Ancora non sa che nel giro di pochi giorni si troverà a dover far luce su una vicenda molto più buia e tragica: la sparizione di tre giovani ragazzi accomunati dalla bellezza.

Un killer spietato si muove nell'ombra o meglio nella rete dove si nasconde dietro a parole  di millantatore rassicurante, carpendo così la fiducia totale delle sue inconsapevoli e giovani prede.
Questi figuri esistono purtroppo, hanno il dono di affabulare, di portare le vittime nella loro rete per poi divorarle. Sono persone frustrate che vedono nel virtuale un'ancora di salvezza, si sentono protetti e giustificati ma sono persone malevole e velenose che approfittano della ingenuità di chi sta dall'altra parte dello schermo.

Romanzo costruito magistralmente, mai crudo, a tratti rasenta quasi la commedia e ciò lo rende accattivante e regala al lettore un volto umano ai personaggi raccontati, sui quali l'autrice ha delineato perfettamente i tratti psicologici.

Come il ragno tesse la ragnatela così l'autrice, in un crescendo di suspense, ci conduce alla soluzione dell'enigma.

Ciò che mi ha lasciata senza parole, di questo va dato un grande merito alla Battistella, è stato il sentire su di me e dentro di me,  la stessa eccitazione e freddezza che  provava l'assassino al cospetto delle vittime e la sua ebbrezza nel completamento dell'opera.

“Non è colpa mia se il mondo è pieno di imbecilli convinti che la loro bellezza gli dia il diritto all’amore assoluto, alla venerazione, al successo e alla gloria.”

Sara Valentino

 


Nero Dostoevskij di Antonio Mesisca


Un demone

possiede l’anima di Oscar Peretti: quello del gioco d’azzardo. Ma Oscar, che da un impiego nelle pompe funebri è passato a quello in una gioielleria, non se ne cura. Continua a frequentare sale da gioco e persone poco raccomandabili alle quali deve soldi, tanti soldi, fino a quando una sera il Jack, la Donna e il Re ebbero la faccia tosta di calarsi in tavola, con quegli altri due schifosi dei loro amici, tutti con lo stesso completo nero a fiori: “Eccoci, Peretti, adesso sei fottuto.” Per uscire dai guai, Oscar escogita un piano, ma gli serve una pistola. Il caso lo fa incontrare con il Turco, e il giro di losche amicizie si allarga. Eppure tutto sembra procedere al meglio e la sua vita è sul punto di cambiare, come dalla notte al giorno. Purtroppo, per uno come Peretti i piani non vanno mai come stabilito. E quando fuori dalla sua casa arriva il macinino di un solerte commissario, Oscar capisce che la sua partita più importante non è ancora chiusa. Il ritmo è serrato, le situazioni rocambolesche, il tono ironico e brillante. Tutto questo è Nero Dostoevskij. A proposito, ma cosa c’entra Dostoevskij?

Pagine: 160
Collana: Catrame
Genere: Noir/Commedia nera
Pubblicazione: ottobre 2015


"Chiusi i conti con il gioco d’azzardo una sera di dicembre, quando, imputato dell’ennesimo ammanco dalle casse della gioielleria, sparai a mia moglie a sangue freddo. Non le lasciai il tempo di ripetermi che ero un fallito, un povero morto di fame raccolto per strada, che campavo alle sue spalle, che buttavo nel cesso i risparmi di una vita. La spensi con la stessa disinvoltura, con l’identica consapevolezza con cui si smorza una radio.
Off. Fine delle trasmissioni." Incipit di forte impatto, ve lo voglio postare!


Non ho potuto che divorarlo!

Il protagonista Oscar Peretti  un personaggio che dovrebbe suscitare nel lettore solo ed esclusivamente antipatia per la sua vita dissoluta: dedito al gioco, si accompagna a loschi figuri, addirittura assassino della "padrona", sua moglie.

L'autore con uno stile di scrittura veloce, immediato e ironico ci fa quasi amare il Peretti, se non altro ci fa desiderare di scoprire dove lo porteranno le innumerevoli bugie che continua a raccontare.

Accompagnati da Dostoevskij che scandira' i capitoli in maniera magistrale, con i titoli dei suoi libri, arriviamo alla fine del romanzo con il sorriso sulle labbra, seguendo le rocambolesche vicissitudini del protagonista.

Una particolare attenzione è stata data dall'autore nel soffermarsi sulla descrizione del Peretti, meticolosa ed intensa al punto tale che alla fine vi sembrerà di conoscerlo veramente.

Una lettura esilarante, la lettura di un noir insolito e spassoso.

Sara Valentino


Il labirinto di Ottavio Nicastro

Parigi, uno spietato serial killer tiene in scacco la città. Uccide poveri innocenti e li trasforma in statue umane. La polizia brancola nel...