martedì 14 luglio 2020

“La fanciulla di mezzanotte” di Ottavio Nicastro

Trama:

Sicilia, Madonie. Fine estate 2008. Una ragazza di diciassette anni svanisce nel nulla. A dieci anni di distanza, una figura evanescente compare di notte lungo le viuzze del paesino. I testimoni vi riconoscono la giovane di cui si sono perse le tracce da lungo tempo. Le apparizioni si susseguono e spingono la cittadina nel terrore. Marco Sereni, medico, assume l’incarico all’ospedale di san Giovanni dei Fossati,  teatro di questi avvenimenti. In breve, e suo malgrado, è trascinato nella vicenda tanto bizzarra e strana al punto da ricalcare i racconti di Edgar Allan Poe. Un puzzle che il personaggio principale dovrà comporre nel giusto modo per svelare il mistero de La Fanciulla di Mezzanotte. Sia l’omertà che l’arretratezza mettono a rischio la vita del giovane protagonista, in aggiunta, la vicenda, singolare quanto surreale, ne mina la salute mentale. Il racconto è un omaggio ad Edgar Allan Poe, maestro indiscusso della letteratura gotica di fine Ottocento.


Formato: Formato Kindle

Dimensioni file: 739 KB

Lunghezza stampa: 270

Editore: Ali Ribelli Edizioni (17 aprile 2020)

Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.

Lingua: Italiano

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Recensione a cura di Edvige Marotta


Quando si parla di paranormale e di fantasmi molti storcono il naso! È un argomento che porta a "schierarsi" e o ci credi o non ci credi... 

Per ciò che mi riguarda io credo nello spirito che una volta staccatosi dal corpo materiale si innalza raggiungendo un luogo che, a noi, è ancora sconosciuto ma che percepisco come esistente.

Ma quando la morte è violenta o avviene per opera di terzi, lo spirito si rassegna o vaga in un limbo in cerca di giustizia? A questa domanda ho sempre cercato di rispondere ogniqualvolta leggo fatti di cronaca dove chi è vittima vorrebbe gridarla forte, la giustizia, soprattutto per i casi irrisolti: 


“Angela non ha seguito la via della luce. Sono in molti a farlo, in special modo  quando la morte arriva all’improvviso e in modo cruento. In tali circostanze l’attaccamento alla vita è difficile da perdere. In aggiunta la rabbia che scaturisce dal desiderio di vendetta, a volte ha il sopravvento, spingendo l’anima del trapassato a rimanere nel luogo dove ha consumato l’esistenza.”


e sono convinta che ciascuno/a di noi abbia la capacità di percepire, tutto intorno, segni che ci possono condurre alla presenza di entità soprannaturali; chi non crede, secondo me, tende inconsciamente a sotterrarla e da qui nasce la diffidenza! Quella a cui, all’inizio ma poi si ricrederà, sarà soggetto il nostro protagonista, Marco Sereni, un cardiologo che dall'ospedale di Catania viene trasferito in uno più piccolo a San Giovanni dei Fossati, "un paesino chiuso nel proprio guscio...", dove vige la regola dell'omertà e della paura per un fatto inspiegabile nel quale il medico si troverà direttamente coinvolto! 


"L'orrore, dottor Sereni, non ha forma né colore, nasce nell'intimo di chi ha patito umiliazioni difficili da descrivere. Vittime innocenti martiri che hanno perso la vita senza una ragione, uno scopo, e adesso innalzano al cielo il loro grido disperato, lo stesso che lei sente di continuo, da questo nasce sia l'angoscia sia lo sgomento."


Marco, infatti, la sera che arriverà al paesino sotto una pioggia torrenziale, sentirà dei lamenti sinistri e allo scoccare della mezzanotte sulla strada incontrerà una ragazza che, tutta bagnata, farà entrare in auto per accompagnarla a casa e da lì comincerà la sua avventura alla ricerca di una verità che sarà piuttosto scomoda e che lo renderà vittima, a sua volta, di ritorsioni importanti! 


“E’ comparsa all’improvviso sbucando dai vicoli adiacenti, forse dal nulla, in breve ha avvolto ogni cosa nascondendola allo sguardo. [...] Chi è? Il timore che da lei nasce mi prende sempre più, non so capirlo ma ne subisco l’incanto tenebroso.”

La storia si concentra sulla scomparsa di una ragazza avvenuta 11 anni prima, mentre rientrava a casa dopo una passeggiata con un'amica! Angela, questo il suo nome, da allora non è più riapparsa ... per lo meno non più in carne in ossa e tutti al paese sono convinti che la ragazza sia il fantasma che ogni sera a mezzanotte compare in strada tutta bagnata... 


“E’ maculiata, a povera fighia si trova di nun posto buio e friddu. E c’è tanta acqua...ma tanta davveru. E idda nun po’ rispirari.”  


Arrivato alla casa dove alloggerà, appartenente ad una duchessa molto ricca ed importante nel paese, cominceranno tutta una serie di fatti strani che lo porteranno quasi sull’orlo di una crisi di nervi: la comparsa di un bambino che si riflette nello specchio, di un gatto nero con un solo occhio che gironzola per la stanza, rumori sinistri che provengono da una stanza chiusa da molti anni e dove nessuno è più entrato, libri che cadono fornendogli indizi (uno in particolare sarà fondamentale, "Edgar Allan Poe Racconti" " che lo accompagnerà durante le sue indagini aprendosi sempre in punti fondamentali che gli forniranno risposte importanti); tutti eventi che se da un lato lo spaventeranno dall'altro lo spingeranno a cercare la verità! 

Marco subito comincia ad informarsi riguardo la faccenda e ad indagare, nonostante molti gli consigliano di lasciar perdere questa storia perché, in passato, chi ha provato a dare una spiegazione a questo mistero ha sempre fatto una brutta fine. Dopo una serie indagini e con l'aiuto di una stravagante signora che compare sempre al momento giusto, il protagonista riuscirà a mettere assieme tutti i tasselli del complicato puzzle e ad arrivare alla soluzione che darà ad Angela la pace eterna!

"La fanciulla di mezzanotte" è un libro ricco di suspense che porta il lettore ad immedesimarsi nel protagonista percependo tutte le sue emozioni di paura, di incredulità riguardo a certi eventi, di meraviglia verso determinate coincidenze! Marco si sente spinto ad indagare anche se la storia non lo riguarda personalmente e ciò scaturisce dalla sua capacità di immedesimarsi nella vittima e nella voglia di fare giustizia.


“Ho un compito?” “Non serve chiederlo dottor Sereni. L’ha già capito da sé, anche se è restio ad ammetterlo.” [...] “Perché io? Perché quell’essere mi perseguita?” “Questo succede perché lei possiede la capacità che soltanto pochi possono vantare. [...] Cogliere l’essenza degli spiriti inquieti.”


Un’altra chicca di questa storia, assieme al libro di racconti di Edgar Allan Poe, è la presenza dei Tarocchi, di cui io sono appassionata. La duchessa farà alzare sette lame a Marco (le carte che usciranno saranno l’Appeso, la Papessa, l’Eremita, la Forza, la Morte, la Temperanza e la Torre) ma non sarà lei a spiegare il significato di ciò che è uscito! Il protagonista sarà costretto ad aspettare il momento giusto per comprendere il responso e verificare se possa essere utile all'indagine, anche se all'inizio era restio ad accondiscendere alla richiesta. 


"Conosce la loro proprietà?" "Ne hanno una? La divinazione forse?" "Il potere dei Tarocchi non ha nulla da spartire con la divinazione." "A cosa servono allora?" "A conoscere meglio se stessi, o chi ci sta accanto."


Non ho voluto entrare troppo nei particolari del racconto per non spoilerare e per lasciare al lettore il gusto del brivido e della suspense e consiglio vivamente la lettura di questo libro perché scritto in maniera molto fluida e a tratti pittorica, cupa e di facile comprensione anche quando i personaggi parlano nel dialetto siciliano. Complimenti all'autore.



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