lunedì 29 novembre 2021

Regina di Sangue di Paolo De Chirico


Trama. Cinque amici dai tempi delle medie si ritrovano, dopo l’identificazione del cadavere di un’amica, immischiati in una cospirazione perpetuata da una setta omicida e criminale che rincorre la purificazione della razza umana attraverso il sangue. La morte e la distruzione perpetuate dalla setta entreranno nelle vite dei cinque amici trascinandoli in un delirio di violenza e macchinazioni dalle quali ne usciranno rinati. Tradimenti, perdite e rivelazioni scioccanti accompagneranno la lettura. Tutta la vicenda si sviluppa in un’esposizione corale su due linee temporali dove ognuno dei co-protagonisti è vittima e artefice del proprio destino


A cura di Cinzia Cogni

Leggendo la trama di questo thriller intitolato " Regina di sangue" dello scrittore Paolo De Chirico, mi aspettavo la classica storia che racconta di una vittima fatta a pezzi e di assassini affiliati ad una setta, da cercare tramite indizi disseminati nel corso del romanzo.

Devo dire che il riferimento dell'autore nella sua biografia alla sua passione per Edgar  A. Poe e H. P. Lovecraft forse, avrebbe dovuto farmi insospettire, ma solo a metà storia, quando la parte horror prende il sopravvento, ho compreso che è questo il vero stile di Paolo De Chirico.

"...Ho sognato lei che attraversava un ponte su un fiume, di notte. Sorrideva e i suoi denti brillavano di luce propria nel buio, rischiarando ciò che la circondava...camminava sulle caviglie perché i piedi non li aveva e la scia di sangue segnava il percorso compiuto dal ponte fino a me."

Mi sono ritrovata così, dentro una storia inaspettata, misteriosa, enigmatica, sopra le righe... che scava  nella mente dei personaggi, intrisa di violenza, forse un po' splatter, ma talmente spaventosa che sembra di entrare dentro un incubo da cui pare impossibile svegliarsi.
Logicamente non ha basi reali, ma la psicologia dei protagonisti, le descrizioni dettagliate delle scene in cui si muovono, sono talmente ben scritte, che è difficile non lasciarsi impressionare da questa scia di sangue e orrore.

"Michela aprì gli occhi, ed essi erano profondi come mai prima d'allora,  il verde dell'iride era quasi del tutto scomparso diffondendosi a macchia d'olio nell'umor acqueo.  Erano occhi potenti, enormi e scrutatori.  La ragazza sbatté le palpebre e tutto tornò normale.  Marco dubitò di ciò che aveva visto..."

i protagonisti sono cinque amici che si ritrovano dopo tanti anni a Napoli, la loro città natale, per identificare una loro ex compagna di scuola, morta in circostanze misteriose; ormai adulti, sposati e in apparenza realizzati, in realtà non sembrano felici, ed il racconto  che si snoda su due archi temporali, da ad  ognuno  di loro, la possibilità di parlare delle proprie vicissitudini sia passate che  presenti.

"I cinque rimasero scioccati, i loro occhi oscillarono da una parte all'altra della barella, cercando di capire cosa stessero vedendo,  perché non poteva essere definita come una persona morta."

È davvero Michela Chierchia, la loro ex compagna di scuola e amica, quella che giace sul tavolo dell'obitorio?
E se è lei, chi l'ha assassinata, che motivo aveva per odiarla a tal punto,visto come ha ridotto il suo povero corpo?
Ossessionati da queste domande, gli amici, senza rendersene conto, si ritrovano ad indagare nella vita della loro amica, alla ricerca di risposte, e al tempo stesso devono fare i conti col passato e con sé stessi...anche se certe volte, la realtà supera la fantasia e in questi casi la verità è meglio lasciarla sepolta.

"Ho già visto quel simbolo. Sotto il Duomo di Napoli, quando mi hanno conciato per le feste. Hai ragione qui c'è qualcosa che non quadra. " in quel momento trenta, tra uomini e donne, intonavano l'Angelus in latino...
"Hanno cambiato le parole. Si parla di un "Angelo" e di una "Maria"  ma ometteno "Cristo" e "Signore", e non capisco di quale sangue parlino..."

Paolo de Chirico è riuscito ad allontanarmi dalle mie letture prettamente storiche, per diversi giorni e a spiazzarmi fino all'ultima pagina, con un romanzo originale e avvincente, e ci tengo a ringraziare lui e il gruppo "Gli amici delle emozioni" che mi hanno permesso di vincere questo libro e che
 ora consiglio, soprattutto a coloro che cercano una lettura insolita e "forte" dove non ci si annoia di certo.

"Guardatelo. Osservate il riso sul volto dello stolto. Non è magnifico? Quanti colpi ha subito e quante ossa gli avete frantumato? Dovrebbe essere morto e invece ha riso pensando all'ironia della sorte... Sopravvivrà e sarà il nostro inconsapevole cavallo di troia...

  • Editore ‏ : ‎ Independently published (24 novembre 2020)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 319 pagine

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