mercoledì 19 gennaio 2022

STORIA DI UN GATTO BIBLIOTECARIO di Daniele Palmieri


Trama. Questa è la storia di una Biblioteca che esiste da secoli, in cui da sempre il custode umano è affiancato da un guardiano felino; dove i gatti si trasmettono la conoscenza delle lingue, di tutto il sapere contenuto nei libri e di molte, infinite altre cose. Questa è la storia di un gatto, un “gatto delle sabbie”, nato vicino al Nilo e alle dune. Rapito da cucciolo e approdato alla Biblioteca, viene battezzato dalla gatta Iside con il nome di Jorge Luis, iniziando il suo apprendistato di Gatto bibliotecario. Questa è la storia dei misteri e dei segreti nascosti nella Biblioteca e di come Jorge Luis li scopre, trovando al tempo stesso il senso del proprio nome, della propria storia e di tutte le storie contenute nei libri della Biblioteca. Perché, come scriveva un altro celebre “Jorge Luis”, ogni storia non è altro che la riproposizione di quattro storie: la storia di un viaggio, di un sacrificio, di una ricerca e di un assedio.
  • Editore ‏ : ‎ Magazzini Salani (10 ottobre 2019)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 409 pagine


Recensione a cura di Sara Loiacono

“La Polvere. L'intera esistenza non è altro che una perenne battaglia contro la polvere. Penso di aver letto questa frase in un libro, ma non ricordo né il titolo né l'autore.”


Dimenticarsi dove si ha letto una determinata frase è tipico di ogni lettore appassionato, ciò che è insolito è che la frase appena letta è frutto del pensiero di un gatto.


Siete mai stati nella testa di un gatto? Avete mai avuto la possibilità di sapere cosa pensano e provano? 

Io si, e sono riuscita a farlo grazie a Daniele Palmieri attraverso “Storia di un gatto bibliotecario”, un racconto scritto in prima persona dal punto di vista di Jorge Luis, un gatto delle sabbie nato vicino al Nilo che viene rapito da cucciolo e portato in Italia, sulle sponde del fiume Adda. 

Il piccolo gatto rapito riesce a sfuggire dalla misteriosa casa in cui viene rinchiuso, e ritrovatosi vicino all'Adda crede di essere ancora in Egitto, convinto di poter trovare la madre decide di incamminarsi lungo la riva del fiume. Durante il suo percorso viene sorpreso dalla pioggia, e dopo varie peripezie trova rifugio nella Biblioteca, dove incontra Iside, l'ultima gatta custode e viene adottato da Alessandro, l'umano bibliotecario. 

È molto interessante la prospettiva dalla quale viene visto il racconto, soprattutto inizialmente, dove per il protagonista è tutto nuovo, per me è stato molto istruttivo, perchè è stato un po come guardare dal punto di vista di un bambino, dove il mulino è una grande ruota che gira nel fiume e la radio sono dei piccoli uomini che parlano rinchiusi dentro una scatola. Io ho un bambino di cinque anni e l'ho ritrovato molto nelle  domande che Jorge Luis pone ad Iside su cose che per noi sono così naturali che le diamo per scontate.


“Sentii delle gocce bagnarmi il pelo. Inizialmente pensai fossero schizzi sollevati dal fiume, ma quando si resero più frequenti alzai il muso e mi accorsi che le gocce provenivano dal Cielo.

Non avevo mai visto prima dell'acqua cadere al Cielo. Pensai che in quella parte di mondo sottosopra potesse accadere anche quello strano fenomeno”


 Durante il suo apprendistato da custode scopre che la biblioteca degli umani nasconde una seconda biblioteca, quella felina, con i libri scritti dai custodi precedenti nella lingua dei gatti. Da quel momento in poi è un susseguirsi di avventure e disgrazie, fino alla ricerca di un libro proibito e la breve apparizione di un gatto a me già conosciuto in un altro libro di Palmieri intitolato “Il gatto, il mago e l'inquisitore”, cameo che ho particolarmente apprezzato dove avevo già avuto in piccola parte di provare l'esperienza del punto di vista felino.


La narrazione è suddivisa in tre parti ben distinte, la lettura è coinvolgente grazie all'alternarsi di avventure cariche di mistero e momenti di profonda introspezione, arricchiti con una buona dose di ironia. Il finale mi ha fatta sperare di poter leggere in futuro in un seguito e un approfondimento riguardo all'ordine dei bibliotecari.


Questo libro è una vera chicca, accarezza molte tematiche quindi può essere apprezzato da tutti, a prescindere da quale sia il genere letterario preferito. Assolutamente consigliato a chi ama i libri, le biblioteche e i gatti!


Nessun commento:

Posta un commento

Il labirinto di Ottavio Nicastro

Parigi, uno spietato serial killer tiene in scacco la città. Uccide poveri innocenti e li trasforma in statue umane. La polizia brancola nel...