martedì 16 febbraio 2021

Lady Chevy di John Woods NN Editore

Trama. Amy Wirkner ha diciotto anni e tutta la vita davanti: intelligente e determinata, vuole andare al college e diventare una veterinaria, per lasciarsi alle spalle i bulli, che la chiamano Lady Chevy per il suo fondoschiena massiccio come una Chevrolet, e i suoi genitori, eredi di un retaggio culturale razzista e responsabili di pessime scelte. Come molti altri cittadini di Barnesville, Ohio, i Wirkner hanno infatti venduto i diritti di estrazione mineraria delle proprie terre alla Demont, che sta avvelenando l’acqua e gli abitanti, incluso il fratellino di Amy. Una notte, alla porta di Lady Chevy bussa Paul, il ragazzo di cui lei è innamorata, che vuole far saltare in aria una cisterna della Demont. Amy si lascia coinvolgere e dovrà fare i conti con un omicidio spietato, un assillante senso di colpa, e con l’enigmatico agente Hastings. Intrecciando toni noir e atmosfere di horror quotidiano, John Woods racconta un’America violenta e maltrattata, devastata da irrimediabili ambiguità morali. E ci regala Lady Chevy, una protagonista indimenticabile, che non ha paura del mostro nascosto nella sua anima ed è pronta a liberarlo pur di conquistare il cielo aperto del futuro.



Cosa ne penso...

Una lettura che non sono ancora pronta a lasciare andare, "strong" per usare un termine a definirla. 

Siamo a Barnesville, in Ohio, una cittadina dove una coltre nera sembra avvolgere ogni cosa, per sopravvivere alcuni sono costretti a vendere i diritti minerari del terreno a una società che sta avvelenando tutto.

Lady Chevy, lo leggete nella trama il perchè del suo soprannome, è una delle adolescenti che vivono in questa terra, come ogni giovane ha un sogno da realizzare e per farlo sarebbe disposta a fare e a perdere molto.

Il suo fratellino, nato poco dopo che vennero erette le torri, angeli della morte, è venuto al mondo deforme. Tutti gli abitanti soffrono di malattie respiratorie, piuttosto che manifestano sfoghi dopo una doccia con la puzza di zolfo. 

Davvero tetro il paesaggio, le atmosfere cupe e rabbiose come i cittadini di Barnesville. "Lady Chevy" è un romanzo che rappresenta molti lati del nostro essere, anche quelli mostruosi che abbiamo e che la maggior parte delle volte teniamo a bada. Ma quando vivi nell'incubo, quando ti trema la terra sotto i piedi, quando sei bistrattato per il tuo aspetto fisico, quando la famiglia ti pare sull'orlo della distruzione allora è difficile frenare il nostro mostro.

"Non puoi stare a questo mondo senza venirne ferito"

Aiutare un amico, rimanere coinvolti in un fatto grave e accidentale è possibile ma ognuno di noi ha una reazione differente: c'è chi resta lucido e con lo sguardo fisso all'obiettivo e chi prova sensi di colpa. Non voglio dare il mio giudizio, sebbene ne ho ovviamente uno. Mi sono arrabbiata durante la lettura, ma ho provato anche compassione. Non è semplice e non è una sola la chiave di lettura, come tutte le sfumature della nostra vita insegnano del resto.

"L'infanzia che ho vissuto mi ha indurito fino a trasformarmi in un lupo solitario"

"Ho imparato a ridere insieme a loro, a nascondermi dietro la timidezza e una determinazione da secchiona"

Alcune tinte horror hanno fatto capolino nella trama, rendendo ancora più reali tutte le vicende, accompagnandomi anche dopo aver chiuso il libro. Non l'ho letto in breve tempo, troppo coinvolgente dal punto di vista emotivo, faticoso prendere le distanze da alcune scene. Difficile essere sempre dalla parte della protagonista. I personaggi sono veramente ben costruiti, sia dal punto di vista fisico che nei tratti psicologici. Ciò che emerge è però quasi sempre il buio. 

La storia è narrata, lo si nota dai capitoli alternati, da due punti di vista opposti, dal di dentro e da fuori e il finale è in qualche modo spiazzante. 

"Il peccato è una certezza assoluta, un dato di fatto. Certo che vuoi scoparti la moglie del vicino. Certo che vuoi uccidere il tuo vicino e rubargli tutto. Siamo fatti così"

Veniamo catapultati in questa piccola comunità ispida e rude, come dei viaggiatori, a spiare le vite ruvide e l'orrore quotidiano che questa gente è chiamata a vivere. 

"Lady Chevy" è il romanzo d'esordio di John Wood e mi auguro ne seguiranno altri, la sua narrazione è coinvolgente e molto potente, un noir che merita di essere letto. 

"Ci siamo dentro insieme, piccoletto. Non ti lascio qui. Dammi solo sei anni, poi torno da te. E ce ne andremo lontano." 

Sara Valentino


  • Editore : NN Editore (21 gennaio 2021)
  • Michele Martino (Traduttore)
  • Lingua : Italiano
  • Copertina flessibile : 320 pagine
  • ISBN-10 : 8894938921
  • ISBN-13 : 978-8894938920

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